Apple: deludono le vendite, titolo in calo nell’after hours
Secondo trimestre a luci e ombre per Apple. Deludono i ricavi che, per quanto in rialzo, non lo sono abbastanza per soddisfare gli analisti. In particolare, il fatturato è statopari a 52,896 miliardi, in aumento rispetto ai 50,557 miliardi dello stesso periodo del 2016 ma sotto le previsioni degli esperti che erano per 53 miliardi.
Centrano le stime invece gli utili, che sono arrivati a quota 11,029 miliardi di dollari, in rialzo dai 10,516 miliardi del periodo gennaio-marzo del 2016. I profitti per azione al netto di voci straordinarie sono saliti a 2,10 dollari da 1,90 dollari, oltre le stime del mercato per 2,02 dollari. Nell’after-hours il titolo ha perso il 2%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.