Apple: titolo bocciato da analisti, colpa dell’iPhone
Il titolo Apple finisce nel mirino degli analisti di Maxim, che hanno tagliato il giudizio di acquisto a “tenere” da “comprare” sull’idea che il colosso californiano stia perdendo quote di mercato con il suo iPhone.
Per questo Maxim ha ridotto a 208 milioni da 223 milioni il numero di iPhone che dovrebbero essere venduti nell’anno fiscale 2019. Questo significa che nello stesso anno i ricavi sono visti scendere a 258 miliardi di dollari, sotto il consenso per 272 miliardi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.