Aquafil: risultati in calo nel primo semestre 2023
Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil ha approvato i risultati al 30 giugno.
I principali indicatori finanziari mostrano ricavi per 311,1 milioni, in calo dell’11,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’Ebitda è di 31,3 milioni, in diminuzione del 39,2% mentre il risultato netto segnala una perdita di 4,1 milioni, a fronte di un utile di 17,7 milioni nel periodo di confronto. Il rapporto PFN/EBITDA LTM è pari a 3,48x, in aumento rispetto a 2,69x del 31 dicembre 2022.
Nel mercato delle fibre, Aquafil ha mantenuto un buon livello di vendite negli USA e in Asia, nonostante un rallentamento nell’area EMEA. L’azienda ha raggiunto i target di produttività previsti per il suo progetto Engineering Plastics, dimostrando un notevole impegno verso l’efficienza operativa.
Nel primo semestre 2023, l’azienda ha registrato un calo temporaneo della marginalità, causato dal valore unitario elevato dello stock accumulato nel 2022 rispetto ai valori attuali di mercato delle materie prime. Nonostante questa sfida, Aquafil continua ad attuare strategie efficaci di contenimento del debito.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.