Arabia Saudita: economia rallenta, PIL a +1,1%
L’economia dell’Arabia Saudita è rallentata nel secondo trimestre, a causa dei tagli alla produzione di greggio e del calo dei prezzi del petrolio che hanno frenato una delle nazioni a più rapida crescita del G20.
Il PIL di Riyadh si è espanso dell’1,1% annuo nel secondo trimestre, ha dichiarato lunedì l’Autorità generale di statistica saudita, in calo rispetto al 3,8% del trimestre precedente e all’11,2% dello stesso periodo del 2022. Il Fondo Monetario Internazionale ha definito Riyadh l’economia a più rapida crescita del Gruppo dei 20 nel 2022.
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La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.
La Commissione europea ha stabilito che Apple deve garantire l’interoperabilità dei suoi sistemi operativi iOS e iPadOS con sviluppatori e imprese terze, in linea con il regolamento dei mercati digitali (Dma).