Area Ocse: disoccupazione in calo, Italia peggio di Europa
La disoccupazione è scesa di un ulteriore 0,1 punti percentuali nell’area Ocse, al 6,3%, il numero dei disoccupati totali nell’area è risultato di 38,8 milioni, 10,1 in meno rispetto ai massimi del gennaio 2013 (-1,8 punti percentuali in meno). In Italia la disoccupazione a maggio è scesa di un decimale di punto all’11,5%, in linea con l’Eurozona, dove però si attesta al 10,1%.
Nell’area Ocse i disoccupati restano 6,2 milioni in più rispetto all’aprile 2008.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.