Argentina brucia soldi, chiede in anticipo i 50 miliardi concordati con l’Fmi
Dopo il peggioramento delle performance economiche, l’Argentina ha richiesto al Fondo Monetario Internazionale di anticipare l’erogazione del prestito da 50 miliardi di dollari concordato lo scorso maggio. Fra le sfide che incombono sul Paese c’è la forte svalutazione del peso, deprezzatosi del 40% sul dollaro da inizio anno e la minaccia dell’inflazione.
Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale, ha sostenuto la proposta di Macri, e ha dichiarato: “Ho incaricato il personale Fmi a lavorare con le autorità argentine per rafforzare l’accordo sostenuto dal Fondo e rivedere il programma finanziario”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.