Argentina e default: presto nuove trattative con hedge fund Usa
BUENOS AIRES (WSI) – All’indomani del giuramento del nuovo presidente Mauricio Macri, l’Argentina riprenderà i negoziati con il gruppo di fondi hedge americani per il rimborso dei titoli di stato che hanno provocato il fallimento del 2001.
A renderlo noto Daniel Pollack, il mediatore che aveva condotto la disputa che a luglio del 2014 aveva provocato la caduta di Buenos Aires, per un secondo default in 13 anni, anche se è stato un default pilotato.
Questi i fatti: un giudice degli Usa aveva bloccato la distribuzione degli intessi sui bond per un valore pari a 539 milioni di dollari e in base a questa decisione il paese sudamericano non poteva rispettare gli impegni presi con i creditori per la ristrutturazione del debito nel 2005 e nel 2010, se prima non avesse rimborsati i fondi, considerati avvoltoi dall’allora presidente Cristina Kirchner. Ora sembra che lo stesso Pollack abbia incontrato il prossimo ministro dell’economia argentina del governo che sarà guidato da Mauricio Macri, nonchè i rappresentanti degli obbligazionisti Usa, NML Capital (divisione di Elliott Management) e Aurelius Capital Management.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.