Argentina, peso crolla ancora: venerdì Fmi decide su $30 miliardi di aiuti
Il consiglio del Fondo monetario internazionale si riunirà informalmente venerdì per discutere un pacchetto di aiuti finanziari da 30 miliardi di dollari per l’Argentina: “Questo sarà un incontro informale, parte del nostro consueto processo di briefing del Board sulle trattative per i programmi ad alto accesso della Fmi”, ha detto il portavoce dell’Fmi Gerry Rice.
L’Argentina ha richiesto il prestito la settimana scorsa, dopo un periodo di turbolenza finanziaria che ha colpito la valuta della terza più grande economia dell’America Latina, ma il prestito non dovrebbe essere finalizzato questa settimana. “Lo staff dell’Fmi sta proseguendo le discussioni con le autorità dell’Argentina verso un programma finanziato dal Fondo”, ha affermato Rice, “il nostro obiettivo comune è raggiungere una rapida conclusione di queste discussioni”.
Il Fmi ha poi aggiunto che un target sul tasso di cambio del peso non sarà una condizione per il prestito all’Argentina. Durante la scorsa settimana il peso ha ceduto il 6,3% e nei primi 11 giorni di maggio era sceso del 12,3%. Venerdì la banca centrale ha speso 1 miliardo di dollari per sostenere il peso, che però è calato ancora sul Forex. “Il tasso di cambio deve continuare a essere determinato dalle forze del mercato, con la banca centrale che continua ad usare tutti gli strumenti di policy disponibili”, ha dichiarato a Reuters un portavoce del Fondo. JP Morgan ha avvertito che se l’Argentina non riesce a rifinanziare 30 miliardi di dollari di titoli a breve in scadenza questa settimana, il peso potrebbe finire nel “caos” in settimana.
Breaking news
Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.