ASML Holding a picco dopo crollo ordini nel terzo trimestre
ASML Holding ha subito un forte calo dopo aver registrato un volume di ordini nel terzo trimestre pari solo alla metà di quanto stimato dagli analisti e aver rivisto al ribasso le previsioni per il 2025. Gli ordini sono stati pari a €2,6 miliardi ($2,8 miliardi) nel terzo trimestre, secondo i dati pubblicati sul sito web dell’azienda olandese in anticipo rispetto all’annuncio previsto per mercoledì mattina. Ciò si confronta con una stima media di €5,39 miliardi da parte degli analisti intervistati da Bloomberg.
I risultati hanno causato un crollo delle azioni fino al 15% ad Amsterdam. L’azienda tecnologica più preziosa d’Europa ha visto le sue azioni diminuire del 30% da quando hanno raggiunto il massimo storico a luglio, danneggiate dalla prospettiva di ulteriori restrizioni statunitensi sul suo business in Cina, oltre a una debolezza generale nel settore.
“Sembra ora che la ripresa sia più graduale rispetto a quanto previsto in precedenza. Ciò si prevede continuerà nel 2025, il che sta portando a una cautela da parte dei clienti,” ha dichiarato il CEO Christophe Fouquet nel comunicato.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.