Assofin: crescono i pagamenti digitali ma si usano poche carte di credito
Nel 2018 in Italia il numero di pagamenti digitali è cresciuto del 6,8%, in accelerazione rispetto all’anno precedente. Questo quanto emerge dal 17esimo Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, il rapporto annuale curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di Crif.
Secondo lo studio si riduce l’importo medio transato annuo che si attesta a 1.418 euro (-5,5% dai 1.501 euro del 2017). L’anno scorso si è registrato un record di importi transati con carte di credito, che hanno superato gli 80 miliardi di euro. Ma l’Italia è fanalino di coda in Ue per uso delle carte di credito: nel rapporto tra il valore delle transazioni e Pil si posiziona al 24/o posto su 28 paesi europei.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.