Assoutenti: patto antinflazione, industrie valutano adesione
Il paniere anti-inflazione varato dal Governo potrebbe determinare a regime risparmi per circa 4 miliardi di euro alle famiglie italiane. I dati arrivano da Assoutenti, che commenta positivamente l’apertura dell’industria ad una possibile adesione all’iniziativa per calmierare i listini al dettaglio.
Considerata la spesa annua delle famiglie italiane per il cosiddetto “carrello della spesa”, ossia beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, un eventuale abbattimento dei prezzi del 10% in tale comparto nei tre mesi di applicazione del paniere anti-inflazione, determinerebbe un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per la famiglia “tipo”, di cui circa 140 euro solo per la spesa alimentare. Risparmio che sale a 211,2 euro per un nucleo con due figli, 192 euro in meno solo per cibi e bevande – analizza Assoutenti – Proiettando tali numeri sulla totalità delle famiglie italiane, il risparmio complessivo nei tre mesi di applicazione del paniere raggiungerebbe in totale i 4 miliardi di euro.
“Si tratta ovviamente di mere stime su cui incideranno diverse variabili, come la gamma di prodotti che sarà inserita nel paniere, il taglio dei prezzi operato da grande distribuzione e commercianti e l’adesione da parte dei consumatori – spiega il presidente Furio Truzzi, che è anche uno dei tre rappresentanti del Cncu che siedono nella Commissione di allerta rapida sui prezzi – La nostra speranza è che anche altre categorie economiche possano associarsi al patto anti-inflazione, e per questo siamo pronti a collaborare alle linee guida che il governo sta preparando. Intanto come Assoutenti ci stiamo organizzando per realizzare a partire da ottobre una serie di monitoraggi sui prezzi in tutta Italia affinché la riduzione dei listini sia reale su tutti i prodotti che saranno inseriti nel paniere”.
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