Asta Bot: rendimenti bloccati, domanda discreta
Il Tesoro fa il pieno nell’ultima asta di Bot a un anno. I rendimenti sono rimasti fermi, mentre il coefficiente bid-to-cover è stato di 1,59.
È stato dunque completato senza variazioni di rilievo il collocamento titoli a 368 giorni per un ammontare di 6 miliardi di euro,. a fronte di una domanda che aveva raggiunto i 9,56 miliardi di euro.
I rendimenti si sono attestati allo 0,07%, a un livello quasi analogo rispetto all’asta precedente effettuata il 12 marzo. In quell’occasione i tassi era risultati di 1 punto base più contenuti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.