Asta Tesoro: rendimento in salita per i BTp a cinque anni, record da fine novembre
Rendimenti in crescita per i BTp collocati oggi all’asta dal Tesoro. Nel dettaglio è stata emessa la quinta tranche del titolo a 5 anni (scadenza 01/07/2024) per 1,886 miliardi a fronte di una richiesta pari a 3,357 miliardi con rendimento in crescita di 9 centesimi all’1,81%, segnando un record dalla fine di novembre dello scorso anno.
In asta è stata collocata anche la settima tranche del BTp a 10 anni (scadenza 01/08/2029) che a fronte di richieste per 3,525 miliardi l’emissione è stata pari a 2,75 miliardi. In tal caso il rendimento si è attestato al 2,60%. Infine è stata collocata la nona tranche del CcTeu (scadenza 15/01/2025) per 750 milioni a fronte di una domanda totale pari a 1,765 miliardi e rendimento in salita di 18 cent rispetto alla precedente asta, all’1,95%.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.