Attentato Istanbul: Isis rivendica la strage, è ancora caccia all’uomo
ISTANBUL (WSI) – Si abbandona la pista cinese nella caccia all’uomo responsabile della strage nel locale Reina a Istanbul, costato la vita a 39 persone. Inizialmente dalle indagini era emerso che l’autore del massacro potesse essere un 25enne dello Xinjiang nella regione della Cina nord occidentale anche nota come Turkestan Orientale. Dalle immagini che trapelano dai media turchi, risulta ora che la polizia starebbe indagando invece su un giovane 28enne originario del Kirgizistan.
I terroristi del sedicente ISIS hanno rivendicato l’attacco con un comunicato diffuso anche in lingua turca dove si legge:
“Per continuare le operazioni benedette che lo Stato Islamico sta conducendo contro la protettrice della croce, la Turchia, un soldato eroico del Califfato ha colpito uno dei più famosi nightclub dove i cristiani celebravano la loro vacanza apostata”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.