Aumento capitale, Carige svela le condizioni poste da Deutsche bank e Credit Suisse
GENOVA (WSI) -L’aumento di capitale, la conversione dei bond subordinati in titoli senior e la vendita di asset sono operazioni necessarie e se una non si realizza scatta l’intervento da parte dell’Autorità di vigilanza.
Questa la risposta di banca Carige alle richieste di integrazioni avanzate dalla Consob, in vista dell’assemblea di aumento di capitale del 28 settembre. Svelate anche le condizioni posted al preconsorzio di garanzia formato da Credit Suisse e Deutsche bank per rilevare le nuove azioni eventualmente inoptate. Le due banche hanno indicato cinque punti:
1) il processo di deconsolidamento dei crediti in sofferenza e la vendita degli asset sia considerato “soddisfacente” dal preconsorzio:
2) l’esito soddisfacente dell’Lme in termini di adesioni;
3) livello di liquidità di Carige “non sia deteriorato in misura rilevante”;
4) cda e società di revisione non abbiano sollevato “rilevanti incertezze” sulla capacità della banca di assicurare la continuità aziendale;
5) il marketing e il feedback degli investitori, insieme ad altri aspetti siano “considerati soddisfacenti” da Credit Suisse e Deutsche bank.
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