Australia: banca centrale conferma tassi di interesse al 4,35%
La Reserve Bank, la banca centrale australiana, ha lasciato invariati i tassi di interesse al 4,35 per cento. Una decisione attesa dagli analisti.
“Riportare l’inflazione al target in modo sostenibile entro un lasso di tempo ragionevole rimane la massima priorità del Consiglio – si legge nel comunicato ufficiale -. Le previsioni suggeriscono che ci vorrà ancora del tempo prima che questo accada, il che rafforza la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l’inflazione”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.