Australia: inflazione CPI rallenta il passo per il terzo mese consecutivo
Nel mese di luglio l’inflazione in Australia misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita del 4,9% su base annua, rispetto alla crescita di giugno pari a +5,4%.
Il tasso di crescita dell’inflazione australiana ha rallentato il passo per il terzo mese consecutivo.
Escludendo i prezzi più volatili dei beni alimentari, del carburante e dei viaggi, l’inflazione core è salita in Australia al ritmo annuo del 5,8%, rispetto al 6,1% di giugno.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.