Auto: calano immatricolazioni in Italia, Fca maglia nera
Un mese da dimenticare quello di novembre per il settore automobilistico italiano. Secondo i dati resi noti dalla Motorizzazione sono state effettuate 146.991 immatricolazioni, con un calo del 6,31% rispetto a novembre 2017.
Maglia nera per Fca che ha registrato un calo di immatricolazioni pari al 9,9% con 35.444 nuove auto rispetto alle 39.340 dello stesso mese del 2017. Scende anche la quota di mercato del gruppo che si attesta al 24,1% dal precedente 25,07%, ma è più alta dello 0,7% rispetto al mese scorso. Per il gruppo italo-americano dell’auto, crescita a doppia cifra però per il brand Jeep che ha visto le vendite salire di circa il 34%, mentre il marchio Fiat e quello Alfa Romeo mostrano una flessione rispettivamente del 15,6% e del 54%.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.