Auto Ue: immatricolazioni al palo a ottobre, ancora lontani livelli pre-crisi
Mercato dell’auto al palo a ottobre. Stando ai dati diffusi stamattina dall’associazione dei costruttori europei (Acea), a ottobre sono state immatricolate nell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) 1.041.672 autovetture con un incremento minimo (+0,1%) su 1.040.532 immatricolazioni dell’ottobre 2023, ma con un calo ancora consistente (-14,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019, cioè rispetto allo stesso periodo ante-crisi. Nel gennaio-ottobre 2024 le immatricolazioni sono state invece 10.821.299 con un lieve incremento (+0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023, ma con un calo del 18,8% rispetto sul gennaio-ottobre del 2019.
“Il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale è dunque ancora decisamente lontano dai livelli ante-crisi. Il 2024 mostra un andamento sostanzialmente altalenante che appare dovuto anche ad un tentativo di ripresa della quota delle auto elettriche, che era in ridimensionamento per effetto della fine degli incentivi nel principale mercato dell’area, cioè in Germania, e per altri motivi di minore rilievo”, segnala il Centro studi promotor pur ricordando che, sempre negli ultimi mesi, si sta manifestando un forte interesse per le auto ibride plug-in (PHEV) che proprio in ottobre hanno fatto registrare in Germania un incremento delle immatricolazioni del 18,2% su ottobre 2023 e una quota dell’8,3%.
Breaking news
A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2% a 33.483 punti, zavorrata da Stellantis (-6,3%) dopo le dimissioni del Ceo Tavares
Apertura positiva per Wall Street con il Dow Jones e l’S&P 500 che continuano a segnare record. La settimana sarà determinante con l’attesa pubblicazione di importanti dati macroeconomici, tra cui il rapporto sull’occupazione di novembre.
L’attività manifatturiera negli Stati Uniti ha visto una lieve contrazione a novembre 2024, con l’indice PMI manifatturiero che si è attestato a 49,7 punti rispetto ai 48,5 di ottobre, rimanendo sotto la soglia di espansione. Il miglioramento dell’ottimismo tra i produttori è stato osservato, nonostante la produzione non sia ancora aumentata. L’incertezza politica pre-elettorale e le aspettative di una crescita economica più forte influenzano le prospettive future.
Il Qatar ha siglato un accordo con la Shell londinese per fornire tre milioni di tonnellate di gas all’anno alla Cina. Le consegne inizieranno nel gennaio 2025. Questo accordo si inserisce in una serie di contratti a lungo termine che il Qatar ha concluso recentemente con vari partner internazionali.