Avvio debole per banche e lusso a Piazza Affari, sale Saipem
Avvio in calo per le borse europee, dopo il weekend segnato dall’attentato a Trump. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,5% a 34.400 punti, con Mps (-2,5), Moncler (-2%), Brunello Cucinelli (-1,9%) e Bper (-1,9%) tra le peggiori, mentre Saipe m(+2,4%) viaggia in controtendenza grazie a due commesse in Arabia Saudita da circa 500 milioni di dollari.
Il tentativo di assassinare l’ex presidente sembra aver rafforzato le probabilità di una vittoria dei Repubblicani nella corsa alla Casa Bianca, rafforzando il dollaro e indebolendo i Treasury.
Nella notte sono stati diffusi i dati macro sulla crescita della Cina, inferiori alle attese (Pil +4,7% nel secondo trimestre e +5% da inizio anno). In rallentamento anche le vendite al dettaglio e la produzione industriale.
Nel tardo pomeriggio interverrà il presidente della Fed, Jerome Powell, mentre sale l’attesa per la riunione della Bce di giovedì. Prosegue intanto la stagione di trimestrali americane con i conti di Goldman Sachs e BlackRock.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 130 bp con il decennale italiano al 3,78% e il benchmark tedesco al 2,48%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent è sceso sotto gli 85 dollari al barile, mentre l’oro tiene sopra i 2.400 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scambia a 1,089 e il dollaro/yen a quota 158.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.