Avvio positivo a Piazza Affari, bene il lusso
Partenza in rialzo per le borse europee, compresa Piazza Affari che ieri aveva chiuso arretrata in scia alle vendite sulle banche. Il Ftse Mib avanza dello 0,6% a 33.888 punti, con Moncler (+2,2%) e Brunello Cucinelli (+2,8%) ben intonate malgrado il downgrade di Ubs sul settore del lusso. Sottotono Inwit (-0,5%) ed Erg (-0,3%).
Il sentiment dei mercati è in parte sostenuto dalle nuove misure cinesi a sostegno dell’economia. La banca centrale ha ridotto il coefficiente di riserva e i tassi sui mutui, segnalando altri interventi entro fine anno e dando una spinta ai listini asiatici. La Reserve Bank australiana, invece, ha lasciato i tassi invariati al 4,35%, come da attese, nonostante le crescenti richieste di tagli.
Dall’agenda macro si attendono oggi l’indice Ifo tedesco e i dati americani sulla fiducia dei consumatori. Nei prossimi giorni, focus sul Pil statunitense (con la revisione storica degli ultimi cinque anni) e il Pce core, la misura dei prezzi preferita dalla Fed, oltre all’inflazione in Francia e Spagna.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund stabile a 134 punti base, con il decennale italiano intorno al 3,5% e il benchmark tedesco al 2,16%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent torna a salire oltre i 74 dollari al barile, mentre l’oro si stabilizza intorno ai 2.630 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,112 e dollaro/yen in risalita a 144,45.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.