Avvio sopra la parità a Piazza Affari
Borse europee caute, dopo i cali di Wall Street e delle borse asiatiche. A Piazza Affari, il Ftse Mib apre in frazionale rialzo (+0,5% a 27.000 punti), con acquisti su Bper (+1,7%), Unicredit (+1,2%) e Leonardo (+1,2%), mentre arretra Cnh (-1,2%) seguita da Moncler (-0,5%).
L’attenzione si concentra prevalentemente sui dati macro, da valutare in ottica di politica monetaria, per capire se il ciclo di inasprimento delle banche centrali possa avvicinarsi al termine. Domani è in calendario il dato chiave sul mercato del lavoro statunitense, che dovrebbe mostrare un aumento di circa 250 mila buste paga a marzo e un tasso di disoccupazione ancora sui minimi storici.
Oggi sono in programma le richieste di sussidi di disoccupazione. In Cina si registra l’accelerazione del Pmi servizi mentre in Germania cresce la produzione industriale a febbraio (+2%).
Lo spread Btp-Bund rimane stabile a 183 punti base, con il decennale italiano in lieve risalita al 4,03% dopo il calo di ieri.
Sul Forex, euro/dollaro stazionario a 1,09 mentre fra le materie prime il petrolio arretra leggermente con il Brent a 84,5 dollari al barile.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.