Azimut, Banca Ifis, e Intesa insieme per cartolarizzazione BorsadelCredito
BorsadelCredito, fintech italiana che supporta le piccole e medie imprese nell’accesso al credito, ha concluso una nuova cartolarizzazione da 220 milioni di euro, in collaborazione con Azimut, Banca Ifis, e Intesa Sanpaolo. L’operazione è la seconda in poche settimane per la Fintech del credito, che ha così raccolto 420 milioni di euro nell’ultimo mese all’interno del progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale attraverso l’utilizzo delle cartolarizzazioni come strumenti di funding.
Banca Ifis e Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking – hanno agito nel ruolo di arranger e sottoscrittori senior delle note della cartolarizzazione mentre Azimut ha avuto il ruolo di sottoscrittore della parte junior tramite i suoi fondi di private debt.
“I finanziamenti avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile da 50mila a 2 milioni di euro e la garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI”, si legge in una nota di Borsadelcredito, “le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da BorsadelCredito.it attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi”.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.