Azimut, Banca Ifis, e Intesa insieme per cartolarizzazione BorsadelCredito
BorsadelCredito, fintech italiana che supporta le piccole e medie imprese nell’accesso al credito, ha concluso una nuova cartolarizzazione da 220 milioni di euro, in collaborazione con Azimut, Banca Ifis, e Intesa Sanpaolo. L’operazione è la seconda in poche settimane per la Fintech del credito, che ha così raccolto 420 milioni di euro nell’ultimo mese all’interno del progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale attraverso l’utilizzo delle cartolarizzazioni come strumenti di funding.
Banca Ifis e Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking – hanno agito nel ruolo di arranger e sottoscrittori senior delle note della cartolarizzazione mentre Azimut ha avuto il ruolo di sottoscrittore della parte junior tramite i suoi fondi di private debt.
“I finanziamenti avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile da 50mila a 2 milioni di euro e la garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI”, si legge in una nota di Borsadelcredito, “le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da BorsadelCredito.it attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi”.
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La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.