Azimut: Giuliani, da 7 anni “superiorità rispetto a concorrenti sia in termini di crescita sia di redditività”
“Nel 2021 il rendimento netto ai clienti Azimut è del 6,5% verso una performance dei concorrenti del 4,9% con una differenza in un anno a vantaggio dei nostri clienti del 1,6%. Negli ultimi 25 anni lo stesso paragone porta ad una differenza sempre a favore dei clienti Azimut dello 0,8% per ogni anno. Tutte le considerazioni ed i discorsi fatti in passato sui costi dei nostri prodotti vengono definitivamente spazzate via dai numeri di cui sopra: Azimut fornisce ai suoi clienti rendimenti netti di circa l’1% all’anno superiori alla media di quelli della concorrenza – commenta Pietro Giuliani, presidente del gruppo Azimut -. Per quanto riguarda l’utile netto di oltre 600 milioni di euro e la raccolta netta di 18,7 miliardi realizzati nel 2021 confermano da più di 7 anni la superiorità del nostro gruppo rispetto ai concorrenti sia in termini di crescita che di redditività”. “Dalla nostra quotazione (luglio 2004) ad oggi il titolo Azimut ha reso il 1.193% (risultando il terzo titolo della Borsa Italiana e di gran lunga il primo tra i finanziari, bancari e assicurativi) rendendo all’azionista oltre il 68% all’anno da oltre 17 anni”, conclude Giuliani.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.