Azimut in prima linea contro il COVID-19: le azioni di solidarietà del gruppo
Azimut in prima linea nel sostegno degli ospedali delle province maggiormente colpite dall’epidemia di Coronavirus. Dopo lo stanziamento iniziale di 220 mila euro, il gruppo guidato da Pietro Giuliani ha provveduto alla consegna di ventilatori polmonari, apparecchiature mediche e mascherine agli ospedali di Sansavini Villa Maria, all’ASL di Bologna, all’Asl di Imola, all’ospedale di Piacenza, all’ASUR delle Marche e all’ospedale di Bergamo.
Oltre alla donazione già prevista di 5 ventilatori polmonari per la terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Azimut ha continuato la sua opera noleggiando 35 ventilatori polmonari, di cui 20 destinati all’ATS di Bergamo e i restanti 15 in consegna ad altre strutture ospedaliere dei territori più colpiti. Inoltre, si sta impegnando per consegnare ulteriori mascherine e altri dispositivi di protezione come camici, tute e calzari agli ospedali di Lecco, Pavia, Bergamo, Modena, Parma e ad altre strutture in difficoltà nelle diverse zone d’Italia.
Infine, attraverso la Fondazione Azimut Onlus è stato aperto un conto dedicato a sostenere l’impegno contro l’emergenza COVID-19 supervisionato dallo stesso Comitato di Sostenibilità di Azimut Holding. Per ogni euro donato anche dai clienti o dai colleghi del Gruppo e versato sul suddetto conto, Azimut si impegna a sua volta a donare la stessa cifra. I fondi raccolti attraverso il conto saranno impiegati esclusivamente per l’acquisto di beni e attrezzature necessari all’eccezionale sforzo sanitario in atto. Il conto corrente sul quale è possibile far pervenire le donazioni finalizzate all’emergenza COVID-19 è: IT87B0339512900052263029690, Intestato a Fondazione Azimut Onlus, Causale: Donazione.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.