Azimut si rafforza con nuovi ingressi in Azimut Global Advisory
Nuovi innesti per Azimut Global Advisory, divisione della Azimut Capital Management SGR: tra fine 2020 e i primi mesi 2021 si registra l’ingresso di un gruppo di professionisti provenienti da Euromobiliare basati a Torino e capitanati da Federico Giordano, ora Area Manager di Azimut Global Advisory.
“Siamo felici e orgogliosi che Federico e il suo gruppo abbiano scelto Azimut Global Advisory per offrire ai loro clienti i vantaggi della consulenza globale” hanno commentato Alessandro e Alberto Parentini, Managing Director di Azimut Global Advisory, “stiamo entrando nel terzo anno di attività del nostro modello di business esclusivo in Italia, e i numeri dimostrano che la quotidiana sinergia all’interno delle nostre agenzie tra i consulenti finanziari e i partner strategici per i servizi fiscali, legali, real estate, assicurativi e di sportello bancario è un valore aggiunto tangibile per i clienti e per i consulenti finanziari. Azimut è una realtà unica e all’avanguardia nel panorama finanziario italiano grazie alle scelte strategiche coraggiose e lungimiranti che sono sempre state prese, come il forte orientamento agli investimenti in economia reale che è ormai un tratto distintivo del Gruppo. Per tutte queste ragioni professionisti di elevato standing, come Federico e il suo gruppo, continuano ad aggiungersi al nostro grande team”.
Breaking news
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.
Partenza cauta nel giorno dei dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari Ftse Mib invariato a 35.300 punti