Azimut: utile netto balza del 28% a 447 milioni nei 9 mesi
Il Consiglio di amministrazione di Azimut Holding ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 che vede l’utile netto adjusted attestarsi a 447 milioni di euro (+28% rispetto a 349 milioni nei 9 mesi nel 2023) e i ricavi totali salire del 9% a 1.054 milioni e il reddito operativo aumentare del 6% a 458 milioni.
Quanto agli obiettivi per il 2024, la società del risparmio gestito indica che “sulla base della solida crescita da inizio anno, dei risultati operativi raggiunti e alla luce dei recenti sviluppi societari, il gruppo supererà l’obiettivo di utile netto per l’intero 2024 (target di 500 milioni), dopo aver già raggiunto, con 14,3 miliardi di raccolta netta ad ottobre, il target rivisto a luglio di 14 miliardi di raccolta netta per l’intero 2024”.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.