Azionario Asia attende incontro Biden-Xi. Borsa Tokyo +0,34%, yen a nuovi minimi su euro e dollaro
Oggi è il grande giorno dell’incontro a San Francisco, il primo in un anno, tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’omologo cinese Xi Jinping.
L’attesa per l’evento è accompagnata dalla speranza che il meeting smorzi le tensioni tra le due potenze mondiali.
Le borse cinesi riportano un trend all’insegna dell’incertezza: la borsa di Hong Kong cede lo 0,02%, mentre la borsa di Shanghai avanza dello 0,09%.
Acquisti invece sulla borsa di Tokyo, che vede l’indice Nikkei guadagnare lo 0,34%, a quota 32.695,93 punti.
Bene anche la borsa di Seoul +1,27%, mentre la borsa di Sidney avanza dello 0,83%.
Focus in Giappone sullo yen, che continua a scivolare a valori minimi record, scontando la politica monetaria della Bank of Japan ancora estremamente accomodante.
Lo yen è capitolato fino al minimo in 15 anni sull’euro a 162,38, scivolando al valore più basso degli ultimi tre mesi nei confronti della sterlina, a quota 186,25.
Nei confronti del dollaro Usa, la valuta giapponese è poco mossa attorno a JPY 151,72 circa, dopo essere scivolata a JPY 151,92 nella sessione di ieri, viaggiando ai valori più bassi degli ultimi 33 anni.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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