Azionario Asia orfano della borsa di Tokyo. Chiusa anche Hong Kong per alert tifone Koinu.
Azionario asiatico contrastato, i trader guardano agli sviluppi del conflitto israelo-palestinese, dopo l’attacco di Hamas a Israele, che ha fatto più di 700 vittime tra gli israeliani, scatenando la pronta reazione del governo di Netanyahu, che ha dichiarato lo stato di guerra.
Le contrattazioni della borsa di Hong Kong sono state sospese a causa dell’allarme lanciato dalle autorità per il passaggio del tifone Koinu.
Chiuse anche le scuole e interrotti alcuni servizi di trasporto.
E’ stata riaperta invece oggi la borsa di Shanghai, rimasta chiusa la scorsa settimana in occasione della Festività nazionale della Golden Week.
L’indice Shanghai Composite cede più dello 0,60%.
In Australia, l’indice azionario benchmark S&P/ASX 200 recupera terreno, dopo essere sceso venerdì scorso per la quinta seduta consecutiva, bucando i 7.000 punti per la prima volta dal mese di marzo. Il listino avanza dello 0,20% circa, rimanendo al di sotto della soglia.
Chiuse oggi per festività le borse di Tokyo e di Seoul.
I trader di tutto il mondo guardano ai prossimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese, dopo l’attacco di Hamas a Israele, che ha fatto più di 700 vittime tra gli israeliani, scatenando la pronta reazione del governo di Netanyahu.
Si contano più di 400 vittime nella striscia di Gaza.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.