Azionario: buy a Wall Street, borsa Tokyo scatta di oltre +1% dopo annuncio tassi Fed. Futures Usa positivi
L’annuncio della Fed di Jerome Powell, ampiamente atteso, di lasciare i tassi sui fed funds Usa invariati alla forchetta compresa tra il 5,25% e il 5,5% viene accolto con favore dai mercati azionari.
I futures sui principali indici azionari Usa sono positivi, confermando il trend al rialzo di Wall Street della vigilia.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha segnato un balzo di 221,71 punti, +0,67%, a 33.274,58.
Lo S&P 500 è salito dell’1,05% a 4.237,86, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso la sessione con un progresso dell’1,64% a 13.061,47 punti. Rally per i colossi produttori di chip Advanced Micro Devices e Micron Technology, balzati rispettivamente del 9,7% e del 3,8%. Buy anche su Nvidia, scattata di oltre il 3%.
“Rimaniamo fortemente impegnati a far scendere l’inflazione al nostro obiettivo (pari al 2%)”, ha detto il presidente della Fed Jerome Powell, nella conferenza successiva all’annuncio da parte della banca centrale, fattore che non esclude la possibilità che la Fed torni ad alzare i tassi entro la fine dell’anno.
I mercati hanno tuttavia ridotto le scommesse su una ulteriore stretta monetaria da parte della Fed, nel prossimo meeting di dicembre.
Dallo strumento CME FedWatch, emerge che la probabilità di un altro rialzo dei tassi a dicembre è scesa al 17,1%, dal 28,8% di martedì e dal 29,3% di una settimana fa circa.
Buy anche sull’azionario asiatico. Alle 7 circa ora italiana la borsa di Tokyo scatta di oltre l’1%, la borsa di Seoul segna un rally dell’1,7%.
La borsa di Hong Kong avanza dell’1% circa, mentre la borsa di Shanghai è sotto pressione con un calo dello 0,10%. Sidney fa +0,90%.
I futures sul Dow Jones sono poco mossi (+0,03%), mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,23% e dello 0,39%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.