Azionisti IBM approvano di misura l’aumento di salario del Ceo a 33 milioni
Crescono le perplessità per gli azionisti di IBM dopo che l’assemblea ha approvato, con maggioranza debole, l’aumento del salario per il Ceo, Ginni Rometty, a 33 milioni di dollari. La cifra rende la Rometty una fra le manager più più pagate fra le società che compongono il listino S&P 500: per fare un raffronto, il salario di Tim Cook (ad di Apple) si ferma a “soli” 9 milioni. Dietro a Rometty (nel settore tech) si piazza il Ceo di Microsoft Satya Nadella (18 milioni). Nonostante il compenso sontuoso IBM ha recentemente perso la fiducia di uno dei suoi più affezionati sostenitori, Warren Buffett, che ha venduto un terzo delle proprie quote nel capitale della società attiva nel settore tecnologico.
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Chiusura positiva per le borse europee, nel giorno della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib in rialzo dell’1,1% a 35.038 punti
Ad agosto le scorte delle aziende negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,3%, raggiungendo un totale di 2.581,8 miliardi di dollari, secondo il dipartimento del Commercio. Questo aumento è in linea con le previsioni degli economisti. Le vendite, invece, hanno subito una leggera flessione dello 0,2%, mentre il rapporto tra scorte e vendite si è attestato a 1,38 rispetto a 1,36 dell’anno precedente.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che il processo di disinflazione è ben avviato, con tutte le informazioni recenti che indicano un calo. Questa fiducia ha portato alla decisione di un nuovo taglio dei tassi, con ulteriori decisioni previste per dicembre, strettamente basate sui dati.
La Ferrari ha presentato la sua nuova supercar, la F80, con un prezzo base di 3,6 milioni di euro in Italia. Nonostante il costo elevato, tutti i 799 esemplari previsti sono già stati opzionati, con una domanda che supera di 2-3 volte l’offerta.