17:12 mercoledì 10 Febbraio 2016

Bad Bank, via libera definitivo Ue: “non sono aiuti di Stato”

Come previsto dall’Unione Europea è arrivato il via libera definitivo alla creazione di una bad bank italiana dove fare confluire i crediti inesigibili che rappresentano circa il 20% del Pil italiano: “non sono aiuti di Stato”, ha decretato Bruxelles. Il problema è che il piano non convince i mercati: mancano ancora dettagli e i prestiti più a rischio insolvenza non saranno garantiti dal governo.

La Commissione ha deciso che “nell’ambito dello schema di garanzia statale scelto dalle autorità italiane, lo Stato sarà remunerato in linea con le condizioni di mercato per il rischio assunto concedendo una garanzia sui prestiti cartolarizzati in sofferenza”.

La dichiarazione non rappresenta una sorpresa per via dell’accordo di forma già stretto il 26 gennaio tra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il commissario alla Concorrenza Ue, Margrethe Vestager.

Breaking news

13:13
Borse cinesi in rialzo: Shanghai sale dello 0,67%, Shenzhen chiude a +2,19%

Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.

12:50
Eurozona, inflazione stabile ad ottobre 2024: i dati di Eurostat

L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.

10:30
Borsa di Tokyo chiude in rialzo: Nikkei guadagna lo 0,5%

La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.

08:46
Nestle rivede le stime di crescita e riduce target di redditività

Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.

Leggi tutti