Banca Carige sospesa, pioggia di vendite sul settore in Borsa
I titoli di Banca Carige sono stati sospesi dalle contrattazioni dopo che il titolo è sprofondato a Piazza Affari. Il ribasso teorico è del -4,8%. Tutte le banche attraversano una fase difficile, per via della fragilità percepita del settore e dell’avvicinarsi dell’appuntamento con il referendum costituzionale del 4 dicembre.
Una vittoria del fronte del No alle riforme rischia di gettare l’Italia in una fase di instabilità politica, in un momento delicato per le banche. Mps e UniCredit stanno mettendo a punto e devono presentare in questi giorni piani di ricapitalizzazione e di smaltimento dei crediti deteriorati in portafoglio. Stamattina sono state sospese anche le azioni di Mps e di Pop Milano (segui live blog mercati).
Breaking news
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.