Banca Generali e l’a.d. Mossa premiati da Institutional Investor
Banca Generali al primo posto nei servizi finanziari dal sondaggio condotto da Institutional Investor tra 1200 analisti e investitori istituzionali globali.
La banca italiana è risultata la più votata come “most Honored Bank” nella categoria delle “small & mid cap –specialty & other Finance”, una categoria che racchiude le realtà di private banking, fintech finanziarie e asset management del Vecchio Continente, piazzandosi davanti alla tedesca Dws e ad Anima.
Prima posizione anche per l’AD Gian Maria Mossa che è stato il più votato nel proprio segmento superando il ceo di Euronext –Stephane Boujnah- e il n1 della fintech tedesca Hypoport. Institutional Investor rappresenta un punto di riferimento nelle comunicazioni finanziarie e la survey condotta annualmente dal team di ricerca premia i giudizi qualitativi e la trasparenza nelle relazioni finanziarie delle società quotate con la platea di investitori.
A completare i giudizi positivi sulla banca del Leone anche il primato per ESG Metrics, ovvero per la rendicontazione degli investimenti sostenibili grazie alle iniziative nella piattaforma dedicata al portafoglio Esg per la clientela e la reportistica su misura creata. E infine riconoscimenti per il Best Cfo, best Investor Relator program e best Investor day a seguito delle presentazioni degli ultimi 12 mesi.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.