Banca Generali entra nel capitale della fintech Conio, attiva nelle criptovalute
Banca Generali annuncia l’avvio di una partnership di carattere societario e commerciale con la fintech Conio Inc. che opera nel settore delle cripto-valute. Conio si posiziona come “wallet provider”, offrendo servizi di custodia, negoziazione e reporting, al momento focalizzati sul Bitcoin.
La partnership siglata prevede l’ingresso di Banca Generali nel capitale di Conio Inc, a supporto della crescita della società, e la distribuzione dei suoi prodotti all’interno dell’offerta digitale della banca per la propria clientela.
Banca Generali ha partecipato quale main investor ad un’operazione di aumento di capitale di Conio deliberata per complessivi 14 milioni di USD.
Il settore delle cripto-valute ha raggiunto una dimensione importante con un trend in continua crescita. A fine novembre, la capitalizzazione complessiva delle valute “crypto” ha raggiunto US$ 580 miliardi1, di cui Bitcoin costituisce circa due terzi del complessivo. Gli scambi giornalieri a livello mondiale sono pari a US$280 miliardi con circa 60 milioni di utenti che negoziano cripto-valute con “wallet”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.