Banca Mediolanum: 60 nuovi family banker nel terzo trimestre
Sono 60 i nuovi professionisti arrivati in Banca Mediolanum tra luglio e settembre, ovvero 210 nuovi Family Banker da inizio anno. Come si legge nella nota, Alessandro Befani lascia il ruolo di senior partner financial advisor in Allianz e diventa wealth advisor su Firenze.
Sono tre i professionisti che lasciano Intesa Sanpaolo: Mauro Iommi, ex responsabile sviluppo commerciale, in forze su Pescara, Francesco Pandolfi, ex gestore privati, attivo su Aosta e Carmela Capriati, ex gestore exclusive, operativa su Bari.
Da Unicredit invece arrivano Filippo Cortezzi, ex responsabile commerciale di tre agenzie, attivo su Forlì e Paolo Eliezer Foà, ex sviluppo e relazioni con la clientela, operativo su Milano. In ING Bank Andrea Caffari era consulente finanziario, continuerà ad operare su Roma.
Sempre a Roma arriva Marco Pianigiani che lascia IBL Banca. Nel Triveneto Nicola Covi, manager e Renato Covi, sales manager lasciano entrambi la loro posizione in Alleanza Assicurazioni per essere operativi rispettivamente a Bolzano e Trento. Sempre a Trento si inserisce Marcello Bertoluzza che lascia la Cassa Rurale Val di Fiemme. A Belluno sarà operativo Bruno Gezzele, ex consulente finanziario di BNL Gruppo BNP Paribas. Infine Alessandro Toffanin lascia il ruolo di responsabile di filiale in Banca del Veneto Centrale per continuare l’attività a Rovigo.
In Emilia Romagna Giuseppe Girardi lascia l’incarico di family solution planner in Generali Italia per operare a Cesena, Enrico Fogli esce,
da direttore, da BPER Banca, così come Roberto Mazzoli, attivo su Modena, che ricopriva l’incarico di direttore in Sanfelice 1893 Banca Popolare. Infine a Reggio Emilia arriva Letizia Montelaghi, che lascia Banco Desio. Chiudono la tornata un ex private banker, Gianluigi Goffi, che esce da Banca Valsabbina e si insedia a Brescia e Raffaele Presta, ex consulente finanziario per Banca Popolare di Bari, che
continuerà l’attività su Cosenza.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.