Banca Mondiale abbassa le stime di crescita dell’India
La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’India, portandole a un “pur robusto” 7% per l’anno fiscale al marzo 2017; si tratta di una calo dello 0,6% dalla precedente previsione. Fra le ragioni della revisione l’istituzione internazionale ha citato anche la decisione del governo di ritirare dalla circolazione le banconote da mille e 500 rupie; una mossa intesa per combattere l’economia sommersa e ostacolare il crimine, anche di matrice terrorista. L’India resta comunque la grossa economia dalla crescita più sostenuta.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali