Banca Mondiale: sforbiciata a stime 2022, pesa Omicron
Dopo il forte rimbalzo registrato nel 2021, l’economia globale sta entrando in una fase di rallentamento in scia alle nuove minacce delle varianti Covid-19 e un aumento dell’inflazione. Nell’ultimo rapporto sulle prospettive economiche globali presentato ieri, la Banca Mondiale prevede che la crescita globale subirà un rallentamento dal 5,5% nel 2021 al 4,1% nel 2022 e al 3,2% nel 2023. “La rapida diffusione della variante Omicron indica che la pandemia continuerà probabilmente a interrompere l’attività economica nel breve termine”, si legge nel rapporto della World Bank.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.