Banche: Bankitalia, salgono dell’1,5% prestiti settore privato a novembre
Nel mese di novembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,5 per cento sui dodici mesi (1,6 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,8 per cento sui dodici mesi (3,7 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,4 per cento (0,6 nel mese precedente). Lo rende noto la Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”.
I depositi del settore privato sono, invece, cresciuti del 6,2 per cento sui dodici mesi (contro il 7,0 in ottobre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 4,5 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-3,8 in ottobre).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
