Banche in rialzo anche a Piazza Affari. BP oltre +11%, scende MPS
MILANO (WSI) – Recupera il settore bancario su tutte le piazze europee con l’indice Eurostoxx in rialzo del 3,5% sostenuto anche dal balzo+ 16% di Commerzbank a Francoforte. A Francoforte balza anche Deutsche Bank, di quasi +11%.
A Piazza Affari la migliore performance tra le banche è quella sostenuta dal Banco Popolare che balza anche oltre +11% a 7,17 euro in vista della chiusura dell’accordo di fusione con Bpm (oltre +6%) in dirittura d’arrivo entro il prossimo fine settimana. Così l’a.d. del Banco Pier Francesco Saviotti.
“Speriamo, stiamo lavorando, siamo vicini, ci sono alcune cose da mettere a posto ma sono fiducioso (…) non c’è bisogno di nessun aumento di capitale per l’operazione”. Alla domanda se fosse esclusa un’intesa già in questo weekend, ha detto: “Certo, stiamo a venerdì oggi”.
In forte balzo anche Unicredit che guadagna +8,19% a 3,11 euro e Bper con +5,33% a 3,95 euro. Bene anche Intesa Sanpaolo che sale del 4,11% a 2,38 euro. In coda il Monte dei Paschi di Siena che perde il 5,22% a 0,45 euro.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.