Banche italiane: governo è pronto a ricapitalizzare settore con 15 miliardi
Un paracadute di soldi pubblici da 15 miliardi di euro è pronto per il settore bancario italiano. Il governo Gentiloni ha espresso la volontà di intervenire per ricapitalizzare le banche in maggiore difficoltà se si dovesse presentare la necessità. Lo riporta Reuters citando fonti vicine al dossier nel giorno in cui il Cda di Mps ha deciso di aprire al mercato il piano di aumento di capitale da 5 miliardi che va portato a termine entro fine anno.
Il salvagente statale previsto da un decreto che sarebbe stato già definito da giorni, non è destinato solo a Mps, bensì potrebbe essere esteso a Popolare Vicenza, Veneto Banca, Carige e, forse, anche alle quattro bridge bank (banche ponte) nate dalla risoluzione delle quattro banche regionali salvate a inizio anni con il regime del bail-in, ossia Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara.
Il Tesoro guidato da Pier Carlo Padoan ha anche pronto uno schema di garanzia sulla liquidità delle banche, che ha un plafond di 150 miliardi di euro autorizzato dall’Unione Europea già dalla scorsa estate.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.