07:58 lunedì 21 Ottobre 2019

Banche: sale la tensione in vista del rinnovo contratto, FABI minaccia mobilitazione

Sindacati sul piede di guerra in vista del nuovo contratto dei bancari. La Fabi, Federazione autonoma bancari italiani, ha accusato i banchieri di voler arrivare alla rottura del tavolo sul rinnovo contrattuale e, a pochi giorni dall’incontro in Abi fissato per il 25 ottobre, il segretario generale Lando Sileoni ha minacciato la mobilitazione con una manifestazione a Milano di “40mila bancari”.

“Si va verso la rottura del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. Il 25 ottobre, quando riprenderemo le trattative, voleranno stracci sedie e tavoli e poi faremo i nomi”, ha scrittto su Facebook Lando Maria Sileoni, il segretario generale del sindacato autonomo dei bancari.

Sileoni ha fatto riferimento a un episodio circostanziato, alla base delle sue accuse:

“Due rappresentanti di due importanti istituti di credito, uno italiano e uno francese, durante il comitato esecutivo Abi del 16 ottobre, hanno puntato i piedi su argomenti di grande importanza sociale e contrattuale. Uno, quello del gruppo francese, pretende più tagli di personale invocando anche i licenziamenti e ha assunto una rigida posizione di chiusura di fronte agli aumenti economici richiesti dai sindacati (200 euro medi) per i 288.000 lavoratori del settore. L’altro, quello italiano, si lamenta di pagare troppo per il Fondo per l’occupazione giovanile per il quale è previsto un versamento pari al 4% della retribuzione. Versamento che, a suo giudizio, sarebbe iniquo e troppo oneroso per le fasce di stipendio più alte, ritenendo il Fondo persino inutile”.

Breaking news

15/11 · 17:37
Finale Piazza Affari, Ftse Mib a -0,5%

Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics

15/11 · 16:21
Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%

A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.

15/11 · 15:40
USA, vendite al dettaglio in crescita dello 0,4% ad ottobre

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.

15/11 · 13:03
Mercati cinesi in ribasso: Shenzhen cede il 2,62%

Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.

Leggi tutti