Banche: Standard Chartered, tonfo fino a -12% per delusione bilancio
ROMA (WSI) – Tonfo sulla Borsa di Londra per il titolo Standard Chartered, che cede fino a -12% dopo i conti comunicati dalla banca, che hanno messo in evidenza una perdita a sorpresa di $1,5 miliardi. Si tratta della prima perdita annua dal 1989.
La banca ha ammesso di far fronte a “un’ampia gamma di sfide e incertezze…rappresentate soprattutto dalla Cina e dalle materie prime”. La perdita è dovuta in parte agli oneri di ristrutturazione da $1,8 miliardi sostenuti da Standard Chartered, al fine di fronteggiare la crisi dei mercati emergenti, verso cui è molto esposta.
I forti sell off si sono tradotti nella perdita peggiore in oltre tre anni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.