Banche Usa, nel 2016 fusioni e acquisizioni saliranno ai massimi da 10 anni
NEW YORK (WSI) – Nel 2016 le fusioni nel settore bancario americano potrebbero raggiungere i massimi da dieci anni a questa parte.
E’ questa l’idea di Richard Bove, analista di Rafferty Capital, il quale intervistato dalla Cnbc ha detto che la Fed ha aperto la porta alle fusioni e acquisizioni lo scorso anno, quando ha permesso alla BB&T Corporation di acquistare sia Susquehanna sia Bank of Kentucky. La banca e’ inoltre pronta a comperare National Penn Bancshares quest’anno per 1,8 miliardi.
In particolare, secondo l’analista, l’ondata di fusioni interesserà soprattutto le banche regionali Usa.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.