Banche venete: verso proroga fusione
MILANO (WSI) – Possibile slittamento della fusione tra le due banche venete, Pop Vicenza e Veneto Banca dopo che la Bce e la Commissione Ue hanno chiesto ai vertici di presentare due piani distinti con i rispettivi fabbisogni di capitale.
Intanto secondo quanto rende noto Il Gazzettino sono a oltre il 30% dei 169mila i soci interessati alla proposta di rimborso avanzata dalle due banche: 9 euro per azione è il prezzo offerto da Pop Vicenza e 15% Veneto banca e le rispettive offerte si chiudono rispettivamente il 22 e il 15 marzo. A convincere gli ex soci soprattutto l’ipotesi di un ingresso del governo nella proprietà delle banche.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.