Banco Bpm vola con la semestrale. Castagna su M&A: “non vediamo partner al momento”
La stagione degli utili prosegue senza sosta a Piazza Affari, e oggi tra i risultati sotto la lente del mercato ci sono quelli di Banco Bpm (diffusi ieri a mercati chiusi). Proprio sull’onda della semestrale in crescita, il titolo del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna si posiziona tra i migliori titoli del Ftse Mib, mostrando un rialzo di quasi il 5% a quota 2,67 euro (oltre +46% ytd).
I conti
Banco Bpm ha annunciato ieri di avere mandato in archivio il primo semestre del 2021 con un utile netto volato a quota 361,3 milioni dai 105,2 milioni dello stesso periodo del 2020 (+243,4%). Nel secolo secondo trimestre il risultato netto è stato di 261,2 milioni contro i 100,1 milioni del primo trimestre con una crescita del 161,0% t/t. A livello adjusted tale risultato è pari a 231,2 milioni (+53,3% t/t).
Tornando ai numeri semestrali, il margine di interesse è salito del 6,9% a 1.019,2 milioni rispetto al dato del primo semestre 2020 per 953,6 milioni, mentre le commissioni nette del primo semestre si sono attestate a 950,1 milioni, in crescita del 16,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il totale dei proventi operativi è così ammontato a 2.323,5 milioni, in rialzo rispetto ai 1.955,9 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+18,8%). Con il totale degli oneri operativi che è risultato di 1.275,5 milioni e ha evidenziato una crescita del 2,1% rispetto ai 1.248,7 milioni del primo semestre 2020.
Quanto ai ratio patrimoniali del gruppo, al 30 giugno 2021 il Common Equity Tier 1 ratio phased-in è pari al 14,1% rispetto al 13,7% del 31 marzo 2021. L’incremento del ratio nel trimestre, si legge nella nota, è imputabile alla crescita del patrimonio regolamentare per effetto in primis del risultato di periodo della crescita delle riserve di valutazione, nonché alla diminuzione delle attività fiscali differite trasformate in crediti d’imposta in seguito alla cessione dei crediti a sofferenza del cosiddetto progetto Rockets.
Nuovo piano in arrivo a settembre
Intanto, per quanto concerne l’evoluzione dell’operatività a medio-lungo termine, Banco Bpm ha fatto sapere che procederà alla presentazione di un nuovo piano strategico entro la data di approvazione della situazione patrimoniale ed economica al 30 settembre 2021. Soffermandosi sulle prospettive, nella nota si precisa che “con riferimento all’andamento operativo del Gruppo nel prosieguo dell’esercizio, il contesto esterno continuerà inevitabilmente a costituire un fattore di condizionamento rilevante”. E aggiunge: “salvo nuovi significativi peggioramenti di scenario, che considerate l’eccezionalità e l’incertezza del contesto non possono essere esclusi, il Gruppo si attende di generare un utile netto per azione di circa 35 centesimi che, considerata anche la robusta posizione patrimoniale, dovrebbe consentire la remunerazione degli azionisti, con un pay out ratio del 40% circa”.
Tema M&A
Nel corso della conference call il numero uno della banca, Giuseppe Castagna, sul tema M&A ha dichiarato: “Ho sempre detto che il consolidamento bancario è utile e continua ad esserlo, ma non vedo possibili partner alla porta in questo momento. Continuiamo a guardarci intorno ma la nostra storia ci insegna che stiamo bene anche da soli”.
Equita alza target a 3,1 euro
“Risultati nettamente migliori delle attese grazie a una migliore performance operativa su tutte le linee (NII, trading, commissioni, costi)”. Questo il commento di Equita che ha confermato la raccomandazione buy su Banco Bpm e ha alzato il prezzo obiettivo a 3,1 da 2,8 euro. Gli analisti della sim confermano la valutazione di acquisto alla luce dei “risultati del trimestre, che danno visibilità sui progressi operativi della banca; del miglioramento del profilo di rischio della banca a seguito dell’accelerazione nella strategia di derisking; e dell`appeal speculativo non riflesso nella valutazione cheap rispetto alla media di settore”. Per gli analisti di Barclays i “risultati del secondo trimestre rafforzano la view overweight” sul titolo. Confermato anche il target price di 3,10 euro.
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