Bank of Canada: alza a sorpresa tassi al 4,75%
La Bank of Canada ha alzato il tasso di riferimento al 4,75%, dal precedente 4,5%. La decisione della banca centrale canadese ha sorpreso gli analisti, che si aspettavano un costo del denaro stabile.
L’inflazione sottostante rimane ostinatamente elevata e la crescita annua dei prezzi al consumo ha accelerato al 4,4% ad aprile, registrando il primo aumento in 10 mesi. L’economia canadese è stata più forte del previsto nel primo trimestre del 2023, con una crescita del Pil del 3,1%. Nel complesso, l’eccesso di domanda nell’economia sembra essere più persistente del previsto.
La Banca continua a prevedere che i prezzi al consumo si riducano a circa il 3% in estate, ma con le misure trimestrali dell’inflazione core che si aggirano nell’intervallo 3,5-4% per diversi mesi e il persistere di un eccesso di domanda, sono aumentate le preoccupazioni che l’inflazione possa rimanere materialmente bloccata al di sopra dell’obiettivo del 2%.
L’istituto ha anche reso noto che proseguirà il “quantitative tightening”, che sta integrando l’orientamento restrittivo della politica monetaria e normalizzando il bilancio della Banca.
Il Consiglio direttivo continuerà a valutare la dinamica dell’inflazione core e le prospettive dell’inflazione al consumo. In particolare, verrà valutato se l’evoluzione della domanda in eccesso, le aspettative di inflazione, la crescita dei salari e il comportamento dei prezzi aziendali saranno coerenti con il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione. La Banca rimane risoluta nel suo impegno a ripristinare la stabilità dei prezzi per i canadesi.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.