Bank of England lancia un nuovo allarme sulla Brexit e cita rischi Italia
I mercati finanziari potrebbero sprofondare nel caos quando il Regno Unito abbandonerà effettivamente l’Unione Europea: l’avvertimento viene dalla Banca d’Inghilterra, che ne parla nel suo ultimo report sulla stabilità finanziaria, la “financial stability review”.
Secondo la Banca d’Inghilterra la Brexit rimane il rischio principale per la stabilità finanziaria britannica, mentre gli altri rischi potenziali rimangono su livelli “standard”. Il sistema bancario del paese potrebbe aiutare l’economia nel caso di una “uscita disordinata” dal blocco europeo. Quanto allo stato di salute dell’economia britannica, il credito al consumo resta “rapido”.
A preoccupare la Banca centrale guidata da Mark Carney sono anche alcuni fattori di rischio esterno che sono “materiali” e stanno aumentando. Tra questi vengono citati i mercati emergenti, l’Italia e i livelli di indebitamento in Cina e negli Stati Uniti.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.