Bank of England lascia tassi invariati, conferma no a Brexit
Pericolo Brexit in vista, ma la Bank of England per ora decide di non adottare nessuna azione preventiva. La banca centrale britannica ha lasciato i tassi invariati, così come da attese, reiterando la sua ferma opposizione all’uscita del Regno Unito dall’ Unione europea.
Da segnalare che la Bank of England non è più intervenuta sui tassi dallo 0,5% del 2009.
La sterlina testa i nuovi minimi della sessione nei confronti del dollaro, accelerando al ribasso con una perdita -0,58%.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.