Bank of Japan conferma tassi negativi. Ma sul controllo della curva dei rendimenti c’è la svolta
La Bank of Japan, banca centrale del Giappone guidata dal governatore Kazuo Ueda, ha confermato i tassi di interesse negativi a -0,1% e la politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC).
La BoJ ha tuttavia annunciato anche che adotterà una “maggiore flessibilità” nelle operazioni di mercato volte al controllo della curva dei rendimenti.
La Bank of Japan, si legge nel comunicato, continuerà a consentire che i tassi dei JGB (titoli di stato giapponesi) oscillino all’interno della banda di oscillazione compresa tra il +0,5% e il -0,5%.
Dunque, la banda di oscillazione tollerata per i tassi dei titoli di stato a 10 anni, compresa tra -50 e +50 punti base, è stata confermata.
Tuttavia, la BoJ, offrirà anche l’acquisto di titoli di stato a 10 anni al tasso dell’1% attraverso operazioni a tasso fisso: una mossa che, di fatto, espande la soglia di oscillazione tollerata di altri 50 punti base.
La borsa di Tokyo non prende bene la notizia, perdendo più del 2%, per poi ridurre le perdite a -1,60% circa.
Lo yen si rafforza a quota 138,64 circa nei confronti del dollaro, mentre i tassi dei titoli di stato giapponesi salgono allo 0,575% per la prima volta dal settembre del 2014.
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